Cari ragazzi e cari genitori,
le notizie che vengono pubblicate dai media presentano un mondo preoccupato per la diffusione del virus Covid-19 in Italia e nel Mondo.
Alcune zone d’Italia sono state considerate “zona rossa”, cioè zone dove il virus si è diffuso maggiormente e dove sono state adottate misure eccezionalmente restrittive per i cittadini.
La Campania attualmente non è tra queste e ci auguriamo che non lo diventi, per evitarlo dobbiamo seguire e rispettare le disposizioni delle Autorità facendo affidamento sui servizi sanitari e sui suggerimenti degli esperti del settore per modificare alcuni nostri comportamenti che potrebbero alimentare il contagio.
Ma tutto ciò potrebbe non bastare se non cominciamo, ognuno di noi, a fare le nostra parte nelle vita quotidiana, nel nostra piccolo per contribuire piano piano a combattere questa diffusione.
Prima di tutto dobbiamo cercare di non avere paura e non farci trascinare dalle isterie che talvolta vengono alimentate anche dai social con notizie incontrollate o non verificate. Spesso l’ansia è la peggiore consigliera che ci affianca.
Quello che ci sta insegnando questo periodo, poi, è la riscoperta dell’essenzialità delle cose spesso considerate scontate, come quello che impariamo alle prime esperienze negli scout. Ad esempio quando ai lupetti viene spiegato come ci si lava e viene richiamata la necessità di imparare a gestire la propria igiene in autonomia.
Per dei bambini alla prima esperienza lontano da mamma e papà questo rappresenta la prima forma di autogestione a tutela della propria salute ed è oggi quanto mai una forma moderna per imparare a conoscere e difendere il proprio corpo.
Queste semplici modalità, se riportate nella vita quotidiana, possono assumere un valore importante in questo momento anche per imparare cosa comporti la parola “responsabilità”.
Stiamo però anche imparando ad andare oltre le difficoltà, cercando la forza di far proseguire la nostra vita con un senso di normalità anche se nelle restrizioni sociali che ci vengono richiesti. La difficoltà è far convivere questa preoccupazione con la voglia e la necessità di coltivare amicizie e passioni e non tralasciare le cose belle che ci siamo conquistate.
Abbiamo molti fratelli scout che sono nelle zone rosse e che stanno vivendo in prima persona un’esperienza peggiore.
Quello che ci preme farvi sapere è che stiamo ripensando il modo in cui far ripartire i contatti con gli scout, ragionando sulle modalità migliori per continuare a dialogare e scambiarci idee ed opinioni per imparare tutti assieme come gestire al meglio questo periodo.
Vogliamo che i vostri figli diventino dei protagonisti di questa fase. La Legge e la Promessa che ogni scout presta è l’essenza di valori che chiederemo loro di diffondere come un contagio tra tutti i loro parenti, amici e conoscenti.
Ai nostri Lupi chiederemo di essere i primi guardiani per il rispetto delle norme igieniche in famiglia, agli esplo di essere attivi e responsabili nel coinvolgere i propri amici a ridurre gli incontri affollati ed essere attenti nella esigenze degli altri, mentre ai rover di essere pronti al servizio verso le persone anziane della famiglia e del circondario facendole sentire meno sole e rendendosi disponibili ad uscire al loro posto per fare la spesa o acquistare le medicine.
Essere scout non significa solo indossare l’uniforme ed incontrarsi in sede per le riunioni; nei momenti importanti uno scout con la propria azione può fare la differenza agendo.
Vi chiediamo di aiutarci a trasmettere questo spirito ai ragazzi.
Vi chiediamo di fidarvi di loro e di farli agire.
Non vi chiediamo di farli uscire o di farli incontrare tra di loro.
I Vecchi Lupi e i Capi si incontreranno presto per stabilire come coinvolgere e seguire i ragazzi, individuando cosa è possibile portare avanti e in quale forma consentita ed opportuna, anche ipotizzando incontri in gruppi ristretti in aree aperte, o con forme di contatto a distanza con la tecnologia che ci supporterebbe in questa eventuale scelta.
Molto presto i Vecchi Lupi e i Capi si faranno sentire e vi contatteranno perché questo dialogo non si interrompa e siamo sicuri che anche voi genitori sarete contenti di queste modalità per poter superare queste difficoltà assieme e poter poi riprendere un giorno le attività arricchiti e con maggiore consapevolezza dei valori che portiamo al collo.
E’ la nostra strada, è quello in cui crediamo e che ci contraddistingue.
Ce la faremo tutti insieme. Buona Caccia è il nostro saluto, quello che ci scambiamo con i ragazzi.
Allora Buona Caccia a tutti voi.
Giovanni
Commissario di Sezione della Sezione di Portici